PROGRAMMA ELETTORALE

LISTE CODOGNO INSIEME 2.0 - PD - ORA CIVILE

CANDIDATA SINDACA ANTONIA RIZZI

codogno insieme 2.0


AREA TEMATICA: BENVIVERE

 

ARGOMENTI:        Istruzione, educazione, formazione – Sport – Attività culturali, arte – Turismo, tempo libero – Democrazia partecipata

  

Istruzione, educazione, formazione

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

L’istituto comprensivo ha in corso vari progetti importanti, anche in collaborazione con altri enti. I progetti sono fondamentali anche per perseguire gli obiettivi dell’insegnamento di educazione civica.

Non è previsto un mediatore culturale che coadiuvi le famiglie nello svolgimento delle pratiche burocratiche richieste dalla scuola.

È possibile accedere ai servizi scolastici se tutte le fatture emesse entro il 31 maggio dell’anno scolastico precedente sono state regolarizzate (anche tramite un piano di rientro concordato con l’ufficio istruzione) entro il 30 giugno. Mancano o sono comunque poco flessibili i servizi di pre e post scuola in alcuni plessi scolastici; manca un doposcuola comunale dove i ragazzi possano gestire il tempo dei compiti con l’aiuto di tutor e insegnanti: ad oggi i ragazzi possono frequentare un servizio simile solo presso l’oratorio San Luigi.

Mancano spazi dove gli studenti di ogni ordine e grado possano rappresentare spettacoli teatrali e/o musicali.

È stato ridotto l’orario di presenza degli assistenti educativi a discapito degli studenti con difficoltà e dei docenti che spesso si ritrovano a dover gestire situazioni didattiche e sociali complicate.

Il servizio mensa ad oggi funziona in maniera accettabile, ma lo spreco alimentare è elevato; il contratto in essere non prevede interventi in tal senso.

 

Proposte programmatiche

-     rendere strutturali i progetti di sensibilizzazione su diversi temi (pari opportunità, parità di genere, educazione sessuale, educazione civica e alla legalità anche in collaborazione con il corpo della polizia locale, educazione ambientale);

-     inserire un mediatore culturale e linguistico comunale che possa aiutare i cittadini stranieri nelle pratiche anche scolastiche;

-     eliminare il vincolo del pagamento delle rette per l’accesso alle mense scolastiche e verificare costantemente lo stato di difficoltà delle famiglie;

-     intervenire sulla riduzione degli sprechi modificando il contratto con la ditta che si occupa del servizio mensa;

-     promuovere l’interculturalità anche attraverso corsi di formazione comunali di lingue; promuovere i corsi di alfabetizzazione per gli adulti stranieri, soprattutto per le donne;

-     incrementare i servizi di pre e post scuola sia in termini di diffusione sia in termini di durata; introdurre il servizio di doposcuola comunale;

-     mettere a disposizione delle scuole uno spazio per rappresentazioni teatrali e eventi musicali;

-     incrementare le risorse per l’assistenza educativa anche per attività extrascolastiche (doposcuola, centri ricreativi diurni estivi e invernali – CRED e CRID…);

-     potenziare la misura Nidi Gratis di Regione Lombardia e INPS allargando la platea dei beneficiari alle famiglie con ISEE da 20.000 a 25.000 euro;

-     potenziare i servizi informatici per i genitori degli alunni di qualsiasi scuola pubblica comunale (es.:  promemoria automatici delle scadenze su mail o tramite sms per iscrizioni, pagamento mensa se non domiciliato…);

-     sostenere la creazione nelle scuole di percorsi di supporto psicologico rivolti ad adolescenti e giovani;

-     valorizzare le risorse artistiche del territorio anche mediante convenzioni PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, già alternanza scuola/lavoro) con le scuole secondarie di secondo grado (organizzazione di visite guidate, manutenzione del verde, iniziative di service learning, per esempio corsi di alfabetizzazione informatica per gli anziani…).

  

Sport

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

È innegabile il lavoro che è stato svolto in questi anni a favore dello sport, dalla manutenzione delle strutture sportive ai finanziamenti (comunali e regionali) a favore delle società sportive. A Codogno trovano spazio quasi tutte le discipline svolte a diversi livelli, dall’amatoriale al professionista, tranne quelle legate al nuoto. Il rifacimento dello stadio “Molinari” permetterà nei prossimi anni di sviluppare una nuova collaborazione con società sportive legate al mondo dell’atletica, anche di altre città, con la conseguente apertura di possibili collaborazioni.

Il titolo di “Città Europea dello Sport” non è un riconoscimento di carattere istituzionale: a rilasciarlo è un ente no profit privato, che ha relazioni con la Commissione ed il Parlamento UE, ma non ha status ufficiale di organismo comunitario. Il titolo è molto meno prestigioso ed "elitario" di come viene presentato.

Comunque, Codogno può a questo punto vantare impianti sportivi importanti e aspirare a sviluppare in maniera significativa le attività sportive, inserendo anche queste in un percorso di rilancio di immagine e rendendole motivo di attrattività non solo per gli sportivi e le società, ma anche per le famiglie, come elemento significativo di qualità della vita.

 

 

Proposte programmatiche

-     utilizzare in maniera adeguata gli spazi recuperati (Palazzetto dello Sport e stadio Molinari) e riqualificare gli spazi dedicati allo sport all’interno delle scuole;

-     introdurre la tariffa agevolata comunale, d’accordo con strutture locali, per l’iscrizione a palestre, società sportive, scuole di danza, secondo ISEE (a titolo d’esempio fino a 20.000 euro) o per categorie protette e fasce di cittadini disagiate, attingendo anche ai fondi pubblici della cosiddetta Dote Sport;

-     potenziare il circuito ciclopedonale attorno alla città (ampliamento, manutenzione, creazione di “percorsi vita”…);

-     inserire Codogno come location per maratone e mezze maratone nazionali; creare pacchetti turistici specifici che includano ospitalità e ristorazione;

-     potenziare e mettere in sicurezza le strutture gioco e motricità per bambini nei parchi pubblici;

-     organizzare eventi di E-sport da tenersi presso il polo fieristico.

  

Attività culturali, arte

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

Solo una minima parte del programma dell’attuale amministrazione relativo alla cultura è stata realizzata (per esempio: la ripresa del Concorso Letterario Anna Vertua Gentile, ripristinato pochi mesi fa). Ad oggi l’attrattività di Codogno si basa su feste popolari, sagre varie e iniziative gastronomiche che, per quanto interessanti e accattivanti, non rispondono certo alle esigenze di fruizione di un programma culturale di alto livello.

La cultura strettamente intesa è relegata a mostre ed esposizioni di artisti locali all’interno delle sale comunali, ma spesso con riscontri piuttosto limitati, in quanto manca un programma di comunicazione e promozione efficace.

Fra le varie criticità, si nota la totale assenza di apertura verso aspetti multiculturali correlati alle diverse etnie che abitano la nostra città e di riconoscimento e valorizzazione degli intellettuali, esperti e artisti del territorio, che ben raramente vengono coinvolti nell’organizzazione e gestione di eventi e iniziative.

La biblioteca di Codogno vanta un patrimonio librario importante e prezioso che non è sufficientemente conosciuto e valorizzato, anche per mancanza di spazi.

L’Ospedale Soave potrebbe diventare un polo artistico e culturale di assoluta eccellenza, a fronte di adeguati interventi di ripristino e manutenzione. Le raccolte museali, i palazzi storici, i giardini e gli altri beni artistici della città meritano una maggiore valorizzazione e l’inserimento in circuiti anche nazionali.

La presenza di laboratori teatrali e di spazi per prove dei gruppi musicali porterebbe a riqualificare l'immagine di Codogno come polo culturale del Basso Lodigiano. Le scuole di danza, teatro, canto e musica, i gruppi musicali, gli artisti sono numerosi e potrebbero nel tempo contribuire ad organizzare eventi legati a ricorrenze e festività, in rete con gli altri enti del territorio di Casalpusterlengo, Lodi, Piacenza.

Proposte programmatiche

-     luoghi di interesse storico/artistico/culturale: valorizzare i punti di interesse della città nell’ottica della creazione di una rete intercomunale per la promozione del turismo di prossimità, anche mediante la virtualizzazione dei musei civici tramite app comunale dedicata; valorizzare la storia locale attraverso la riscoperta di luoghi, cortili, monumenti, chiese da visitare anche in bicicletta e con servizio guida;

-     cinema/teatro/musica: individuare spazi idonei, all’interno della fiera, per gli eventi culturali e di intrattenimento;

-     biblioteca: ampliare gli orari di apertura e gli spazi fruibili, per offrire un servizio più consono alle richieste del pubblico, promuovere la creazione di un’area studio gratuita e aperta a tutti gli studenti, attrezzata anche come punto internet (con postazioni per pc,  free wi-fi, noleggio e-book…) e luogo per incontri e corsi; organizzare presentazioni dei libri degli autori locali e non; calendarizzare incontri di approfondimento di carattere storico, politico, artistico e sociale con personalità e associazioni esperte; collaborare a progetti (es.: LUB - Libera Università del Basso Lodigiano) per la creazione e la promozione di corsi;

-     ripristinare il Premio Novello, garantire il Premio Anna Vertua Gentile almeno ogni due anni, istituire un premio o un concorso musicale, promuovere un bando aperto alle artiste e agli artisti locali per l’abbellimento della nostra città.

  

Turismo, tempo libero

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

L’intrattenimento si limita a proposte rivolte a fasce di età sempre piuttosto rigide (giovani o anziani); la conoscenza del patrimonio locale da parte degli abitanti è limitata e manca un programma di promozione del turismo attuato in sinergia con altri comuni del territorio. Codogno può aspirare a diventare centro di percorsi e itinerari turistici, con particolare riferimento al turismo di prossimità che possa attrarre visitatori dalle province limitrofe, ma senza escludere la possibilità di uno sviluppo anche ulteriore. Data la vocazione agricola del territorio, occorre pensare a un turismo che valorizzi le campagne, le cascine, le raccolte museali anche rurali, gli agriturismi e che abbia come supporto percorsi ciclabili accessibili e ben strutturati.

Codogno dispone di numerose aree verdi, che però necessitano di manutenzione mirata e costante, in quanto fonte di benessere per i cittadini.

Codogno è sede di numerose associazioni culturali, che spesso trovano difficoltà a interfacciarsi con il Comune per richiedere spazi, patrocini o permessi; tali associazioni sono risorse importanti da coinvolgere in maniera attiva.

 

Proposte programmatiche

-     ampliare e sistemare le aree verdi cittadine (eventualmente riprendere le proposte di piantare un albero o un cespuglio per ogni nuovo nato o per ogni “codognese che se ne va”);

-     creare ulteriori aree di sgambamento per cani per garantire la sicurezza all’interno dei parchi, regolamentandone l’uso;

-     ampliare le opportunità di uso degli orti sociali, modificandone il regolamento e coinvolgendo il terzo settore;

-     restituire protagonismo alle frazioni, supportare i loro tradizionali eventi (es. Sagra di Triulza, Sagra di Maiocca…);

-     creare reti e sinergie con il territorio e i comuni limitrofi per sviluppare percorsi e itinerari turistici;

-     proporre eventi che valorizzino la cucina come cultura e socialità (es.: un Festival della Cucina non a km zero, ma a km vero);

-     promuovere attività ed eventi che valorizzino il centro cittadino;

-     quartiere fieristico: utilizzarlo per eventi locali, inserirlo nel numero degli spazi comunali affittabili ad esempio per mostre artistiche o manifestazioni, creare una rete di collaborazione con altre Fiere (Cremona, Piacenza, Parma…) per ospitare eventi collaterali; sviluppare e diversificare l’offerta di manifestazioni (fiera dell’elettronica, mercatino dell’usato, mostre d’arte itineranti, ma anche concerti…);

-     istituire modalità di interlocuzione costante con le associazioni di volontariato e di promozione culturale per svilupparne le attività e il coinvolgimento.

  

Democrazia partecipata, “metà del cielo”

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

L’amministrazione uscente ha abolito il consiglio comunale dei ragazzi.

I cittadini non vengono coinvolti nelle scelte dell’amministrazione e anche il lavoro delle commissioni consiliari è stato spesso limitato e poco produttivo.

Attualmente la commissione pari opportunità ha avuto come unico focus, per altro con risultati discutibili, la sensibilizzazione della comunità alla lotta contro la violenza di genere distogliendo quindi la propria azione dalla missione principale; ha creato uno sportello legale per aiutare il percorso delle persone che subiscono violenza. Sono totalmente spariti gli eventi di Donne al Plurale e non sono stati sostituiti da altre iniziative.

 

Proposte programmatiche

-     ripristinare il consiglio comunale dei ragazzi coinvolgendo le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado; pensare a un modello anche nella scuola secondaria di secondo grado;

-     creare delega da affidare ad un consigliere che si occupi oltre che delle frazioni, anche dei quartieri, con il compito di raccogliere istanze e proposte in maniera diretta, tramite comitati, o in maniera indiretta con sondaggi;

-     recuperare il senso dell’azione della commissione pari opportunità, rivedendone la composizione, ripristinando la presenza del mediatore culturale e linguistico;

-     proporre iniziative focalizzate sulla promozione del ruolo delle donne nella società;

 

-     promuovere la riduzione dell’iva al 4% sull’acquisto degli assorbenti igienici.