PROGRAMMA ELETTORALE

LISTE CODOGNO INSIEME 2.0 - PD - ORA CIVILE

CANDIDATA SINDACA ANTONIA RIZZI

codogno insieme 2.0


AREA TEMATICA: LAVORO

 

ARGOMENTI: Attività economiche e produttive, mercato del lavoro – Ripresa – Trasparenza

  

Attività economiche e produttive, mercato del lavoro

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

Il lavoro ha subito negli ultimi anni numerosi cambiamenti; in particolare la pandemia ha determinato la necessità di un massiccio ricorso allo smartworking.

Il territorio ha una originaria vocazione agricola che merita di essere valorizzata.

Le aziende presenti sul territorio sono tendenzialmente di dimensioni medio-piccole e i lavoratori hanno percentuali di adesione ai sindacati piuttosto basse.

Buona parte della popolazione lavorativa è costituita da lavoratori a tempo determinato, a tempo parziale, lavoratori parasubordinati e autonomi.

Nel nostro territorio è notevole la percentuale di lavoratori pendolari, che hanno specifiche esigenze e specifiche problematiche: il pendolarismo indebolisce la percezione di comunità e spreca preziose ore di vita dei lavoratori.

Si tratta di un mercato ben più complesso rispetto al passato, che riflette l’incertezza dello scenario economico complessivo e l’innalzamento del livello d’istruzione medio della popolazione.

La crisi conseguente alla pandemia ha esasperato una situazione di stallo economico comunque già presente. Alcune attività sono state particolarmente penalizzate dalle lunghe chiusure, dalle limitazioni imposte dal Covid; alcune categorie di lavoratori hanno subito un forte impatto dalla cassa integrazione ma anche dallo smartworking.

La zona industriale allo stato attuale non prevede un indirizzo preciso; numerosi capannoni sono inutilizzati e alcuni progetti di logistica sono incompiuti. In città sono presenti varie aree ex produttive in condizione di assoluto degrado e abbandono (ex Fardeco, ex Hexion, ex Majorca…).

 

Si possono individuare alcuni bisogni specifici:

-     persone in cerca di prima occupazione: servizi per la ricerca del lavoro, consulenze mirate, eventuale formazione;

-     persone che hanno perso il lavoro: servizi per la ricerca del lavoro, consulenze mirate, eventuale formazione e/o riqualificazione;

-     lavoratori in modalità smartworking: spazi attrezzati, spazi di coworking (luoghi condivisi per le attività lavorative) che permettano di creare e sviluppare una comunità di lavoratori e di generare positive ricadute nel contesto commerciale locale;

-     pendolari: attenzione alle difficoltà connesse con il trasporto ferroviario;

-     liberi professionisti, imprenditori: servizi e incentivi agli investimenti.

 

Proposte programmatiche

-     individuare modalità per incidere sul welfare: servizi a supporto delle famiglie (in particolare delle donne) per agevolare la conciliazione del lavoro con i tempi della famiglia (asili nido, pre e post scuola…), miglioramento della rete di trasporto pubblico, incentivi ai sistemi di welfare aziendale (per esempio asili nido interni, voucher per attività di sostegno alle famiglie…);

-     incentivare i progetti di inserimento professionale e di riqualificazione e la formazione (anche in collaborazione con scuole e altre agenzie) e il ricorso a dispositivi quali “Garanzia giovani” o apprendistato;

-     pensare a spazi di coworking attrezzati ed efficienti che permettano di ridurre gli spostamenti restando prossimi alla famiglia ed inseriti nella comunità;

-     monitorare le azioni virtuose promosse dalle aziende, dalle associazioni di categoria, dagli imprenditori (per esempio l’assunzione di donne e di giovani, il miglioramento della sicurezza, l’attenzione all’ambiente…) e introdurre incentivi e modalità di riconoscimento che forniscano visibilità e promuovano l’assunzione di una maggiore responsabilità sociale (per esempio creando un’apposita sezione sul sito istituzionale in cui segnalare ciò che le realtà produttive mettono in atto a favore dell’ambiente, dell’integrazione, della promozione della parità…);

-     collaborare con scuole e aziende per ottimizzare i PCTO (ex alternanza scuola/lavoro);

-     promuovere i progetti di inserimento professionale delle persone con disabilità;

-     promuovere l’agricoltura come strumento di integrazione.

  

Ripresa

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

Occorre pensare a strategie integrate per rendere Codogno attrattiva, centro propulsore della ripresa e dello sviluppo del territorio, una città che possa catalizzare le energie positive, le idee, la creatività di tutto il basso lodigiano nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che non lasci indietro nessuno.

L’attuale amministrazione ha intrapreso un progetto molto ambizioso sul quartiere fieristico: questa eredità andrà gestita sia in termini di mantenimento e manutenzione, sia secondo una visione imprenditoriale che andrà pianificata con attenzione. Lo sviluppo della fiera di Codogno come polo attrattivo è molto legato anche allo sviluppo del contesto (ad esempio, presenza di strutture ricettive, al momento praticamente inesistenti a Codogno). Le strutture della fiera non solo dovranno essere messe al servizio della comunità per ospitare iniziative del comune, delle realtà locali, delle associazioni, eventi culturali, ma dovranno anche costituire fonte di entrata per l’ente. Sarà quindi necessario individuare strategie promozionali e modalità concorrenziali per rendere il polo fieristico un soggetto attivo e attrattivo nel mercato di riferimento.

La posizione strategica di Codogno e i costi della vita enormemente inferiori a quelli delle grandi città come Milano potrebbero rappresentare un fattore di successo per lo sviluppo della città: il bacino potenziale è costituito da migliaia di pendolari che ogni mattina gravitano su Codogno per prendere il treno: mediante specifiche convenzioni con le aziende i lavoratori potrebbero prestare una parte delle ore di lavoro in spazi di coworking adeguatamente attrezzati, con positive ricadute di tipo economico e logistico.

 

 Proposte programmatiche

-     valutare le possibilità di sviluppo dello scalo ferroviario (proposta da approfondire con RFI);

-     eseguire il censimento dei capannoni industriali in disuso e interpellare le associazioni di categoria per verificare la disponibilità di aziende e artigiani per eventuali investimenti in attività produttive con valutazioni di eventuali agevolazioni;

-     potenziare il ruolo dell’ASM come società erogatrice di servizi per il territorio;

-     coinvolgere i commercianti in collaborazioni virtuose in senso economico, ambientale e solidale (per esempio: garantire incentivi ai negozi di generi alimentari o ai ristoranti che invece di buttare le eccedenze alimentari le consegnano, secondo un protocollo organizzato, a chi ne ha bisogno);

-     supportare il commercio locale, partendo dall’ascolto delle esigenze dei commercianti e dell’industria/artigianato locale;

-     valorizzare la vocazione agricola del territorio in un progetto integrato di sviluppo economico e turistico (turismo di prossimità), di riqualificazione dei territori rurali, di promozione delle colture e dei prodotti (anche in ottica di certificazione), della tutela del paesaggio e della mobilità dolce (ciclabile, navigazione fluviale…).

  

Trasparenza

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

In merito alla trasparenza, spesso questa esigenza viene limitata a una serie di adempimenti formali, mentre invece dovrebbe diventare uno dei fili conduttori dell’attività amministrativa nell’ottica di favorire la partecipazione e la condivisione.

 

Proposte programmatiche

-     incrementare le attività di comunicazione istituzionale mediante tutti i canali disponibili, possibilmente ripristinando anche gli incontri in presenza, magari nei quartieri, e le assemblee pubbliche;

-     istituire una procedura di “restituzione” alla collettività rispetto alle azioni svolte, con modalità chiare e sintetiche;

-     snellire la burocrazia per ottenere delle autorizzazioni produttive garantendo dei tempi certi (15-60 gg) per la chiusura della pratica con esito positivo o negativo;

 

-     implementare e semplificare la digitalizzazione delle richieste per garantire un accesso diffuso (collegamento con le proposte per ridurre il gap tecnologico).