PROGRAMMA ELETTORALE

LISTE CODOGNO INSIEME 2.0 - PD - ORA CIVILE

CANDIDATA SINDACA ANTONIA RIZZI

codogno insieme 2.0


AREA TEMATICA: TERRITORIO

 

ARGOMENTI:        Territorio, urbanistica, manutenzione, recupero e riqualificazione, lavori pubblici – Mobilità e trasporti

  

Territorio, urbanistica, manutenzione, recupero e riqualificazione, lavori pubblici

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

Il PGT (Piano di Governo del Territorio) non è stato aggiornato rispetto a quanto elaborato dall’amministrazione precedente nel 2012: l’amministrazione attuale aveva il compito di redigere il nuovo PGT con indicazioni specifiche sulla pianificazione e la progettazione del territorio; non vi sono al momento neppure pianificazioni integrate che possano permettere una sostenibilità anche ambientale del territorio stesso che intervalla tratti urbani a tratti agricoli.

 

Negli ultimi anni Codogno si è modificata nel suo assetto urbano, in particolare notiamo:

-     sviluppo dell’edificazione residenziale: espansione di alcuni quartieri e nascita di nuovi insediamenti;

-     progressivo svuotamento del centro, sia dal punto di vista abitativo e commerciale, sia in termini di vivacità sociale e culturale.

 

Gli interventi effettuati sulla città spesso si traducono in frequenti e dispendiosi “rattoppi” che non risolvono i problemi all’origine delle disfunzioni.

 

Codogno ha bisogno di essere rivitalizzata:

-     il centro deve ritornare ad essere attraente, vivibile, godibile e fruibile per i cittadini di Codogno e per visitatori esterni (in collegamento con l’idea di turismo di prossimità);

-     le zone periferiche devono essere destinatarie di specifici interventi che promuovano il benessere degli abitanti e favoriscano la partecipazione.

 

Lo sviluppo della città non passa tanto da una “crescita orizzontale” che vada a coinvolgere ulteriori spazi, quanto dalla progettazione del recupero delle zone dismesse e degli edifici disabitati.

 

La notevole capacità finanziaria di questi anni ha permesso la riqualificazione di strutture importanti per la città, ma attraverso una linea politica che ha decisamente penalizzato le persone in difficoltà. Gli interventi hanno interessato strutture sportive e strutture comunali: non sono state destinate adeguate risorse all’edilizia popolare, né in termini di manutenzione degli alloggi, né in termini di progettazione di soluzioni abitative nuove; non sono stati stipulati accordi con i privati per permettere il recupero di edifici ad uso abitativo e commerciale, per dare rilancio ad un settore fortemente colpito e rendere più attrattiva la città con attività commerciali differenziate.

Si ravvisa inoltre una carente gestione delle convenzioni, con la mancata applicazione delle fideiussioni.

Maggiore attenzione deve essere prestata all’edilizia scolastica, sia nell’ottica della manutenzione e riqualificazione degli edifici, sia tenendo conto del nuovo modo di fare scuola (didattica digitale integrata, scuola a classi aperte, scuola all’aperto, school garden…). Le scuole comunali non hanno ancora strutture adeguate: dai bagni alla rete internet, numerose sono le esigenze a cui dare risposta.

 

Il tema della valorizzazione del territorio si inserisce in un contesto più ampio di progettazione territoriale che va a interessare i paesi limitrofi, creando quindi un raggio di azione inter-comunale.

 

In generale, il tema tocca come punti principali la creazione di una rete ciclabile funzionale ed estesa e la valorizzazione del patrimonio agricolo e culturale esistente attraverso iniziative/eventi, percorsi ciclabili e una mappatura del territorio secondo le logiche del museo diffuso e del marketing territoriale.

L’Ospedale Soave, sul quale sono state fatte molte promesse, è in condizioni di fatiscenza e l’accesso per i disabili è impraticabile.

Le barriere architettoniche in generale sono ancora troppo presenti nella città.

Piazza Cairoli è stata solo in parte interessata da un intervento di restyling (giardini): tutta la zona dedicata al parcheggio e al mercato è ancora in una situazione precaria.

 

Nella predisposizione dei bandi sarà opportuno stabilire preferenza per gli appalti verdi ed i concorsi di idee rivolti a giovani professionisti, tenendo conto anche della progettazione partecipata delle opere pubbliche.

 

Proposte programmatiche

L’aggiornamento del Piano di Governo del Territorio (PGT) in un’ottica green e sfruttando possibilmente le risorse del Recovery Fund è necessario per far fronte ai cambiamenti che la città ha subito negli ultimi anni e predisporre le basi per nostre successive proposte in una prospettiva di progettazione del territorio sul medio-lungo periodo.

 

In particolare, il nuovo piano dovrà includere/riconfermare le seguenti tematiche:

-     riduzione al minimo del consumo di suolo per contrastare l’espansione “orizzontale”;

-     recupero del patrimonio edilizio esistente (anche valutando come incentivare il recupero degli immobili situati nel centro storico);

-     incentivi alla bonifica di edifici dismessi nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana;

-     salvaguardia del territorio agricolo con relative restrizioni;

-     valutazione della situazione delle frazioni e conseguenti interventi;

-     incentivi alla copertura di edifici/pensiline/parcheggi con impianti fotovoltaici diffusi (evitando la realizzazione di maxi impianti a terra che penalizzano le colture e deturpano l’ambiente).

 

Occorre anche aggiornare il Piano dei Servizi inserendo opere fattibili e coerenti rispetto alle risorse finanziarie disponibili e rivedere il Regolamento edilizio, in particolare per assicurare il decoro degli edifici in stato di abbandono, prevedendo agevolazioni per chi recupera edifici, così da contenere l’ulteriore espansione verso le zone periferiche a favore di una riqualificazione del centro.

Si propone di:

-     censire gli edifici fatiscenti e pericolosi e definire con i proprietari procedure che determinino riqualificazione e pulizia;

-     proporre ai proprietari dei palazzi dismessi del centro la stipula di convenzioni al fine di valutare l’acquisizione e la riqualificazione da parte del comune;

-     affidare le zone periferiche e gli spazi interni alla città ad artiste e artisti che ne promuovano l’abbellimento;

-     promuovere la cura del patrimonio verde e la piantumazione di nuovi alberi (recuperando la proposta di mettere a dimora una pianta per ogni nuovo nato, coinvolgendo anche le scuole).

 

In merito al patrimonio comunale, occorre:

-     promuovere l’efficientamento energetico degli edifici di proprietà comunale, con particolare riferimento alle scuole;

-     prevedere programma di bonifica dall’amianto per gli edifici comunali;

-     riattivare una politica di progettazione, manutenzione e gestione delle case popolari anche in collaborazione con Aler;

-     creare uno spazio polivalente da destinare ad attività varie realtà associazionistiche;

-     prevedere l’efficientamento energetico anche per illuminazione pubblica (tecnologia LED) e gestione calore;

-     sistemare piazza Cairoli mettendola in sicurezza;

-     riqualificare l’Ospedale Soave;

-     riqualificare gli edifici scolastici;

-     riqualificare lo stabile ex Confrutta.

  

Mobilità e trasporti

 

Analisi della situazione attuale e bisogni individuati

Pur essendo una città medio-piccola, Codogno, soprattutto in specifiche fasce orarie, è congestionata dal traffico. La tendenza è quella di utilizzare l’automobile quotidianamente anche per brevi tragitti, con una conseguente situazione di traffico caotico.

Buona parte della popolazione attiva è costituita da pendolari, delle cui esigenze è indispensabile tener conto; il pendolarismo dei cittadini spesso si estende anche alle attività di svago e di acquisto.

La rete delle piste ciclabili è carente.

La mobilità esterna non è supportata neppure dalla rete ferroviaria che troppo spesso non consente gli spostamenti dei pendolari (studenti e lavoratori) nei tempi previsti, obbligando quindi a spostamenti su strada con conseguente aumento del traffico.

Le strade che portano ai plessi scolastici non sono bene organizzate e si ravvisano notevoli problemi di parcheggio.

 

Proposte programmatiche

-     attuare il Piano generale urbano del traffico (PUT);

-     completare il progetto di realizzazione delle rotonde lungo tutta la circonvallazione;

-     predisporre supporti alla mobilità sostenibile: creare uno spazio biciclette “protetto” in stazione, predisporre rastrelliere per le biciclette in centro e nei pressi delle scuole, installare colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi comunali;

-     sistemare ed ampliare la rete delle piste ciclabili (in particolare il collegamento Codogno-Casalpusterlengo);

-     sostituire i veicoli comunali con automezzi più ecologici;

-     abbattere le barriere architettoniche con particolare attenzione alle esigenze di mobilità delle persone con disabilità;

-     completare la sistemazione delle banchine alle principali fermate degli autobus per gli studenti e i lavoratori, eventualmente collocandone di ulteriori;

-     rivedere (come parte del PGT) la viabilità del centro evitando il più possibile situazioni di congestione del traffico e incentivando l’utilizzo delle biciclette almeno all’interno dell’anello storico (anche attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione);

-     rivedere la viabilità pedonale, sistemare i marciapiedi e attivare progetti in collaborazione con scuole e associazioni (es.: pedibus); predisporre tracce luminose agli attraversamenti pedonali;

-     istituire un sistema di navette interne per lo spostamento di anziani e abitanti delle zone periferiche;

 

-     creare un tavolo di confronto con Trenord per affrontare le tematiche più rilevanti (mobilità dei pendolari, possibile potenziamento dei collegamenti sulla linea Milano-Piacenza).